I cambiamenti climatici sono il cancro di questi tempi e, a detta degli esperti, l’emergenza non rientrerà facilmente. Questo problema impatta settori differenti, non in ultimo, quello dell’edilizia.
Come deve essere l’edilizia di oggi?
Per sopravvivere a questi continui sbalzi climatici, l’edilizia deve avere una caratteristica: quella della resilienza. Ogni nuovo progetto edilizio dovrà essere concepito considerando il problema del clima che di anno in anno procura guai sempre più seri. Sono sempre più frequenti infatti fenomeni come:
- incendi
- alluvioni
- inondazioni
- terremoti
- venti forti
- calore urbano
E’ facile collegare questi eventi alla distruzione di intere costruzioni edilizie, ed è dall’edilizia che deve partire una tipologia di opera con molte marce in più rispetto al passato. Edilizia ed urbanistica sono quindi scese in campo per evitare e prevenire il più possibile danni all’incolumità e alla sicurezza della popolazione. A partire dai materiali fino ad arrivare alla modalità di realizzazione degli edifici, il concetto sul quale ci si basa è semplice: sicurezza. Si sente spesso parlare di materiali inerti, laddove la qualità dell’inerzia appunto è la principale caratteristica. Sta infatti ad indicare la capacità di un dato materiale edile di mantenere una temperatura ed un calore costanti, nonostante l’inevitabile interscambio dato dalla sua traspirabilità. E’ importante partire da materiali di ottimo livello per la creazione di strutture che durino nel tempo e che non vengano travolte dal clima “impazzito” che stiamo subendo. La responsabilità è ovviamente dell’uomo ed è dall’uomo che deve necessariamente partire una consapevolezza a 360°, anche quando costruisce la sua propria casa. Altro tema scottante è infatti l’edilizia sostenibile, tema che approfondiremo in altri articoli.