Il tema della sostenibilità ha suscitato l’interesse di molte realtà aziendali, soprattutto in questi ultimi anni caratterizzati da cambiamenti climatici e aumento delle emissioni di CO2. Questa situazione di degrado è causata da tutte le attività dell’uomo compresa la semplice costruzione di pavimenti. Anche se non tutti penserebbero agli effetti negativi che tale attività può generare nell’atmosfera. Realizzare una pavimentazione richiede grossi investimenti, quindi è importante scegliere la migliore soluzione per ottenere maggiori vantaggi. Si stanno diffondendo sempre di più i pavimenti ecosostenibili.
Tradizionalmente le pavimentazioni delle strade vengono progettate utilizzando l’asfalto. È un materiale che non dura nel tempo, anzi si scolorisce, si danneggia, facilmente vi si formano buche. Per questi motivi è consigliabile usare materiali a basso costo di manutenzione, con una maggiore resistenza e rispettosa dell’ambiente. Sono i cosiddetti pavimenti ecosostenibili come i pavimenti autobloccanti, che ormai da decenni caratterizza le scelte degli italiani.
Le pavimentazioni in autobloccanti più diffuse sono realizzati con masselli in calcestruzzo, ma è possibile utilizzare mattoni in argilla, cotto o pietra naturale a seconda dei gusti e delle esigenze del cliente. I masselli in calcestruzzo risultano essere meno inquinanti in quanto non contengono tutti gli inquinanti che cede l’asfalto. In più sono in grado di drenare le acque impedendo così gli allagamenti, sono riutilizzabili, meno costosi nel tempo e più resistenti all’usura ed al peso di veicoli pesanti. Pochi sanno che i masselli sono ecologici, non si buttano mai, salvaguardano l’ambiente e sono prodotti con materiali naturali. Queste sono le qualità che li rendono unici.
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